giovedì 8 aprile 2010

La prima volta da cuckold.. da "appunti di un cornuto"

Ciao amore dove sei?
Cosi iniziò la mia prima volta da cuckold senza essere presente.
Era un venerdì sera e mi ha telefonato per dirmi che tardava un po’ più del solito, io gli chiesi dov’era e lei prontamente mi disse <
>. Al momento non capii che cosa intendesse e non diedi troppo peso alla cosa, aspettai il suo ritorno assorto nei pensieri della quotidianità. Dopo quasi un’ora gli scrissi un sms per sentire se stava rincasando anche perché era quasi ora di cena di un venerdì qualunque senza impegni particolari per la serata. Non feci l’ora di inviarglielo che sentii le chiavi della porta, << Ciao amo come stai?>> bene risposi come vuoi che stia ci siamo sentiti un’ ora fa. La guardai era frizzante e raggiante di luce propria, una miscela di entusiasmo adolescenziale e finta circostanza cominciai con dei complimenti ai suoi capelli e che apprezzò molto ma chiedendomi se ne ero sicuro.. poco dopo mi chiese se quella sera poteva uscire con il suo bull, io stupito e un po’ divertito gli dissi ma amore tu non hai un bull.. premetto che nelle nostre fantasie ce ne sono tanti ma nella realtà nessuno soprattutto nel vero senso del significato storie . Altre storie con qualche ragazzo che abbiamo messo nei nostri giochi si, o anche qualche serata fatta all’insegna dello scambio ma mai lei era uscita solamente e per una sera con un’ altro uomo. Era sempre capitato con me presente. Appena detto non ci feci caso anzi pensavo scherzasse, ma nemmeno un’ attimo sentii le famose parole non sto scherzando! me lo hai sempre detto che ti sarebbe piaciuto e a me questo eccita per lo più questo tipo mi piace e mi ha chiesto se stasera potevo bere una cosa con lui ed io gli ho risposto di si.. credevo avere anche il tuo consenso? In quel momento mi resi conto e bene della situazione e mi assalirono pensieri misti tra gelosia e paura di perderla da una parte e un’ eccitazione che avevo già il cazzo che dire duro è riduttivo dall’altra. Gli chiesi subito chi era e dove andavano a “ bere qualcosa” lei con un sorriso mi disse che lo conoscevo ed era già da un po’ che la tormentava per potergli offrire da bere e che andavano in un pub non molto distante da casa nostra.

mercoledì 7 aprile 2010

Questo l'ha scritto mio marito...

Una sera di quest’estate siamo usciti con una coppia amica e siamo andati in una località turistica ad una festa organizzata da un’ amico in comune. Ormai da tempo il lui della coppia amica, Francesco, è nelle fantasie della mia ragazza e quando scopiamo mi piace e soprattutto le piace metterlo dentro le nostre fantasie ma fino a quella sera era solo impresso nella nostra immaginazione. Mi eccita molto quando le chiedo cosa gli farebbe se solo ne avesse l’occasione e lei non aspetta nemmeno un secondo per confessarmelo.. So da tempo che a Francesco piace molto Alessia non solo per gli sguardi lasciati sul corpo di lei ma anche da qualche battuta di spirito e si capisce chiaramente che una bella scopata gliela darebbe.. Alessia questo le intriga molto e gli risponde a modo anche davanti a me e questo mi fa eccitare moltissimo. Quella sera appena arrivammo da Paolo, il nostro amico in comune, ci offri da bere e ci fece accomodare su dei divanetti dallo stile moderno e ricercato, il tempo di rilassarsi un attimo e notai gli occhi di Francesco sulla coscia di Alessia dato che la minigonna lasciava intravvedere molto di più da seduta che da in piedi . Dopo il secondo drink era una conversazione a senso unico io e Monica, la ragazza di Francesco, ed appunto lui con Alessia. Ovviamente non c’erano gelosie da parte di Monica dato il fatto che ci conosciamo da molto tempo. Guardai Alessia e ricevetti uno sguardo che tuonò di eccitazione capii che aveva voglia di lui. Durante la serata non restai sempre vicino a lei per vedere quanto audace poteva essere e nei momenti in cui Francesco non era accanto ad Alessia mi avvicinavo chiedendogli se sarebbe successo qualcosa, lei mi disse: ma sei matto c’e qui anche Monica, ma dimmi gli chiesi sei eccitata? Un po’ si.. quell’ un po’ lo conoscevo molto bene comunque continuò dicendomi : prima quando tu eri con Monica da Paolo si è appoggiato un’ attimo dietro di me chiedendomi anche scusa perché stava passando della gente ovviamente poteva benissimo spostarsi da un’ altra parte però mi ha invogliata. La serata continuò più o meno nella falsa riga di battutine provocanti, risate d’intesa ma niente di più finchè.. Siamo usciti tutti e quattro dalla festa e per bisogni vari ci siamo fermati in un locale non molto lontano da dove eravamo. C’era una folla il locale era strapieno di gente ma quando occorre si sa com’è.. Con Monica ci eravamo “seduti” alla meno peggio aspettando che Alessia andasse in bagno preceduta da Francesco. Passò nemmeno un quarto d’ora e tornarono prima lui e poi lei, ovviamente la mia immaginazione andò oltre e avvicinandomi mi diede una specie di buffetto sulla gamba non dicendomi niente.. quindi i miei pensieri erano già oltre a quello che in realtà fosse successo.. Poco dopo l’ennesimo drink abbiamo fatto una passeggiata per smaltire un po’ l’alcool.. noi ci siamo seduti su una panchina e Francesco ci ha chiesto chi aveva voglia di andar con lui a prendere l’ultimo drink.. io risposi che ero apposto e se volevano andar loro gli avrei aspettati volentieri, anche Monica non aveva voglia di andare quindi speravo nella risposta di Alessia che non tardò ad arrivare dicendogli se vuoi ti accompagno io.. complice l’alcool ma anche la voglia che aveva ormai accumulato durante la serata. Mi guardò fece un sorriso e si allontanò con lui. L’ eccitazione che avevo era indescrivibile un misto di ma che cavolo sto facendo? A non vedo l’ora che accada.. sensazioni opposte ed entrambi forti, mi scoppiava.. Monica si mise a parlare del più e del meno, le mie risposte erano più mugolii senza senso perché la testa era altrove.. lei ad un tratto mi chiese se stavo bene io gli dissi che avevo bevuto un po’ troppo.. ma per il resto benissimo..
Dopo quasi mezzora, Monica voleva sentire Francesco perché ci mettevano cosi tanto, corri subito ai ripari dicendogli che nel locale c’era molta gente e di aspettare ancora un po’, chissà come mai.. dopo non molto lo chiamò e dicendogli a che punto erano e lui disse che stavano arrivando, infatti nemmeno due minuti dopo erano davanti a noi con una coca cola in mano. La mia lei mi guardò in un modo che capii che qualcosa era accaduto ed ero a mille non vedevo l’ora che mi raccontasse cosa era successo.. ero eccitato ed allo stesso tempo mi sentivo un po’ strano come fossi irritato ,non so bene spiegare la sensazione ma di sicuro ero infervorato.
Tornammo alla macchina ed io mi sedetti dietro con la mia ragazza, nella speranza che qualche pezzo di racconto scappasse.. ma niente, l’unica cosa che mi fece fu di mettermi la mano sulla patta dei pantaloni per sentire come ero messo.. posso dire che e’ stato il viaggio più eccitante che ho fatto nel vero senso della parola..
Dopo circa un’ ora eravamo davanti a casa, scendemmo e salutammo con la promessa di sentirci l’indomani e chiesi, ovviamente, subito che cosa fosse successo, lei mi disse adesso andiamo dentro e ti racconto tutto.. Appena entrati mi disse: siediti cornuto che ti racconto che cosa abbiamo fatto.. mi si avvicinò alzo la gonna e mi mostrò che non aveva più le mutandine e mi disse che le aveva nella borsetta. Quando siamo andati a prendere da bere prima di arrivare nel locale mi prese per mano e siamo andati dentro una vietta nascosti da una macchina parcheggiata , mi mise spalle al muro e cominciò a baciarmi ero già bagnata.. mi eccitava tantissimo l’idea che ti facevo cornuto sia te che Monica e per di più eravate insieme!.. continua gli dissi..
..si è abbassato alzandomi la gonna , e lei subito mi mostrò lentamente come ha fatto, mi tolse le mutandine e cominciò a leccarli, stavo già venendo cosi, poi dovette fermarsi perché son passati alcuni ragazzi e cosi e mi baciò di nuovo. Non vedevo l’ora, mi disse, di provare il suo cazzo in bocca sai quanto a me piace vero?.. risposi di si subito, ormai non capivo più niente, un po’ per l’ora un po’ per l’alcool ma tanto perché ero infiammato dalla voglia..
Continuò il racconto, poi appena i ragazzi se ne furono andati gliel’ho preso in mano volevo sentire quando duro era e cominciai a leccarlo e succhiarlo, sentire quell’ eccitazione in bocca mi piaceva, poi mi girò e me lo appoggiò in mezzo alle gambe senza farlo entrare , (non avevano il profilattico)e con la mano davanti continuò a toccarmi finchè sono venuta e non c’ho messo molto.. poi continuai a fargli quello che mi piace tanto ed è venuto anche lui quasi subito. La mia domanda immediata è stata ma ti sei fatta venite in bocca? Mi ha risposto di no, ha schizzato per terra e sulla mia mano però se tanto lo vuoi sapere mi son leccata un po’ le dita per sentire il suo gusto. In quel momento non sono riuscito a trattenermi, che segandomi son venuto..
E’ stata una bella esperienza ,sinceramente, molto forte emozionalmente , ricca di dubbi e perplessità ma nello stesso tempo una carica adrenalinico/erotica difficile da dimenticare.